Baby molestatori: CIPM Piacenza
Il CIPM Piacenza, in considerazione dell'abbassamento dell'età degli autori di reati sessuali, i baby sex offender, ha chiesto ufficialmente di poter seguire, oltre agli adulti, anche i minori. In ottica preventiva ha inoltre candidato il progetto Zeus a un bando europeo per estendere il protocollo anche a Piacenza. Si tratterebbe in questo caso di un percorso innovativo di prevenzione primaria, già attivo a Milano dall'aprile 2018, che prevede, per tutti i soggetti ammoniti per stalking, cyberbullismo e maltrattamenti, un accesso presso il CIPM per "fermarsi prima".
Targa rinnovata per la sede del CIPM Milano
Targa rinnovata per la sede del CIPM Milano:
- Servizio di mediazione sociale e penale. Il servizio nasce per aiutare i cittadini coinvolti in controversie – anche penali – o in situazioni di conflittualità. Vengono affrontate, ad esempio, situazioni conflittuali riguardanti contesti di vicinato, famigliari, lavorativi, o situazioni connesse a incidenti stradali o reati perseguibili a querela (anche su invio del Giudice di Pace ex art.29 D.P.R.274/2000). La mediazione è un dispositivo che favorisce la ricomposizione del conflitto valorizzando le risorse dei configgenti
- Servizio di sostegno psicotraumatologico alle vittime di reato. Il servizio interviene con strumenti e strategie multidisciplinari, finalizzate all’ informazione e al supporto psicologico e legale, nei confronti di soggetti coinvolti in situazioni di vittimizzazione e di danno a seguito di reato
- Presidio criminologico territoriale per il trattamento di autori di reati sessuali e maltrattamenti. Il presidio svolge attività orientata alla prevenzione rivolta a soggetti che hanno compiuto reati violenti a rischio di recidiva o che sono coinvolti in situazioni di conflittualità a rischio di condotte antisociali. Vengono effettuati interventi pluridisciplinari (criminologici, psicologici, socioeducativi ecc) di valutazione, trattamento e monitoraggio dei comportamenti violenti e delle condotte antisociali, interagendo costantemente con le Forze dell’Ordine e con la Magistratura. Nel servizio vengono proposti gruppi di Prevenzione della recidiva per autori di reati sessuali su minori e donne, pedopornografia e maltrattamenti
- Sportello stalking. Emerge dalle statistiche internazionali come l’attività persecutoria preluda ad una escalazione, spesso prodromica ad un esito omicidiario. Ne consegue la necessità di intervenire preventivamente, con una risposta multidisciplinare e di rete, con un intervento rivolto sia alla vittima che all’autore del reato, in una prospettiva di prevenzione della reiterazione e dell’escalazione delle condotte
CIPM Liguria nel lavoro con comportamenti violenti e condotte antisociali
"Il Centro prevede interventi individuali e di gruppo pluridisciplinari, di valutazione, trattamento e monitoraggio dei comportamenti violenti e delle condotte antisociali" si legge nel nuovo pieghevole del CIPM Liguria, che nella sua attività si rivolge a:
- individui che vivono situazioni conflittuali e che hanno difficoltà a gestire impulsività e aggressività
- soggetti che hanno compiuto o rischiano di compiere reati violenti attraverso interventi individuali e di gruppo
- autori di reati sessuali attraverso interventi individuali e di gruppo in ambito penitenziario orientati prevalentemente alla riduzione della recidiva
- enti pubblici e del privato sociale per svolgere attività di prevenzione, sensibilizzazione e formazione
Per maggiori info: www.cipmliguria.it | cipmliguria@gmail.com | 3885786028
05.12.19 Tavola rotonda sulla violenza nelle relazioni di prossimità con proiezione di "Un altro me"
05.12.19 | "Tavola rotonda sulla violenza nelle relazioni di prossimità" (Cinisello Balsamo)
https://www.youtube.com/watch?v=vmqQD2wM3Do
Iniziativa nell'ambito del progetto europeo Support, training, Exchange practices for Gender-Based Violence - STEP4GBV.
Per scaricare il programma, clicca qui.
VOCI DAL SILENZIO. Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
24.11.19 | Vigevano (PV)
Il Dott. Luca Bollati, il Dott. Andrea Scotti e il Dott. Alberto Portalupi di CIPM Milano e CIPM Pavia parteciperanno alla giornata di confronto "Voci dal silenzio" che si terrà in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne per affrontare il delicato tema della presa in carico e del trattamento degli autori di reati sessuali. L'evento è organizzato dall'Associazione CON TATTO DONNA con il patrocinio della Fondazione di Piacenza e Vigevano e dell'Amministrazione Comunale.
Reportage su violenza di genere e pratiche di prevenzione
23.11.19 | Radio Popolare
In onda a Itaca, e in streaming su Radio Popolare, il reportage sulla violenza di genere e le pratiche di prevenzione durante il quale, insieme al Dott. Paolo Giulini e della Dott.ssa Alessandra Simone, si affronteranno due principali tematiche: l'ammonimento e il protocollo Zeus.
Proiezione del documentario "Un altro me" dedicato al trattamento dei sex offender presso la II Casa di Reclusione di Milano Bollate
23.11.19 | Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Milano
Il documentario "Un altro me", dedicato al lavoro svolto presso l'Unità di Trattamento Intensificato per autori di reati sessuali presso la II Casa di Reclusione di Milano-Bollate, verrà proiettato durante la serata "Riabilitare gli autori di violenza", che vedrà la partecipazione e l'intervento del Dott. Paolo Giulini e della Dott.ssa Francesca Garbarino in merito al trattamento degli autori di violenza.
Per scaricare il programma della serata, clicca qui.
“La pena detentiva, per gli autori di reati sessuali, si è dimostrata inadeguata e insufficiente come unica forma di tutela e risarcimento nei confronti delle vittime e della società in generale. Il nostro progetto è una sfida tesa a dimostrare che un approccio scientifico e sistematico di riabilitazione è un modo etico ed efficace di proteggere la collettività, ridurre le vittime e prevenire i comportamenti devianti" afferma Paolo Giulini. Il progetto trattamentale, primo intervento di trattamento e presa in carico di autori di reati sessuali nella realtà penitenziaria italiana, attivo dal lontano 2005, offre la possibilità di rielaborare il proprio reato e capirne fino in fondo le dinamiche e le conseguenze.
https://www.youtube.com/watch?v=Zgub6Xy-Cho
"Questo non è amore": presentazione presso la Questura di Milano
Il Dott. Paolo Giulini parteciperà, in data 22 novembre 2019 presso la Questura di Milano, alla presentazione della brochure "Questo non è amore 2019".
In merito al protocollo Zeus, sottoscritto nel 2018 tra la Divisione Anticrimine della Questura di Milano e il CIPM, all'interno della brochure si legge: "un’intesa in materia di Atti Persecutori e Maltrattamenti che ha lo scopo di intercettare le condotte a rischio. Il nome del progetto evoca il “primo maltrattante (noto) della storia”, la cui modalità di dominio e verticalismo nelle relazioni costituisce un monito da cogliere: perché gli Zeus in erba non si trasformino in despoti è necessario troncare sul nascere il loro agire inadeguato e violento. Il trattamento è volto al miglioramento della gestione delle emozioni, nella convinzione che intervenire all’inizio della spirale della violenza è determinante per prevenire la degenerazione dei primi atti, affinché colui che li ha commessi possa “fermarsi prima”. Il protocollo prevede una sinergia particolare tra operatori della Questura e del CIPM coinvolti nell’intervento di prevenzione. Il Questore, ammonito il soggetto, lo “invita formalmente” a prendere contatto con gli operatori del CIPM per accedere ad un percorso – gratuito – di riflessione sulle sue condotte moleste, per esempio sulla difficoltà nel controllo della rabbia. Dal primo anno di vita, quasi l’80% dei soggetti, ammoniti dal Questore di Milano, ha preso parte ai colloqui presso il Centro"
Per scaricare la brochure, clicca qui.
Workshop "La violenza domestica con gli occhi dei bambini"
22.11.19 Fabbrica del Vapore | Milano
La Dott.ssa Garbarino, criminologa e vice Presidente CIPM, parteciperà al workshop "La violenza domestica con gli occhi dei bambini" per affrontare il tema della prevenzione e del trattamento degli autori di violenza nelle relazioni strette.
Ingresso libero. Per leggere il programma della giornata, clicca qui.
"(...) fino al 25 novembre il Comune di Milano, in collaborazione con la Rete Antiviolenza cittadina, organizza alla Fabbrica del Vapore “Strade di autonomia e libertà per le donne”, una rassegna di eventi in preparazione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Una iniziativa con cui la Rete Antiviolenza del Comune si presenta alla città come una realtà consolidata che opera ormai da diversi anni e che trova ha nelle sue molte anime la sua ricchezza" ricorda il Comune di Milano. Per consultare il programma degli eventi, tutti ad accesso libero e gratuito, clicca qui.
Centri antiviolenza: offerta insufficiente | il Dott. Giulini a "Tutta la città ne parla" di Rai Radio3
Centri antiviolenza: offerta insufficiente
Tutta la città ne parla, Rai Radio3 29/10/2019
Il Dott. Paolo Giulini è intervenuto durante una puntata del programma "Tutta la città ne parla" di Rai Radio 3 evidenziando la necessità, per le persone condannate per aver commesso reati di violenza sessuale o domestica, di sviluppare una prassi di intervento di stampo criminologico-clinico all’interno della pena. Tale intervento, già attuato dal CIPM all'interno della II Casa di Reclusione di Milano-Bollate e presso il Carcere di Opera, aiuta a prevenire il rischio di recidiva e di vittimizzazione secondaria, sostenendo le persone nel raggiungimento di una maggiore consapevolezza rispetto alla gravità e alle conseguenze delle proprie azioni.
Il trattamento con gli autori è necessario per tutelare le vittime non solo prima e durante la pena, ma anche dopo. Tali interventi, infatti, non solo aiutano a prevenire il rischio di recidiva, ma anche il rischio che la persona, dopo aver scontato la pena in carcere, possa entrare nuovamente in contatto con l’ambiente della vittima o con la vittima stessa, rischio che si configura come particolarmente elevato se si considera che spesso abusi sessuali e violenze di genere vengono perpetrate all'interno di relazioni di prossimità, fiducia e affetto. Ci vuole perciò nella pena un percorso che permetta alle persone di assumersi la responsabilità delle proprie azioni e delle sofferenze generate, per evitare che il carcere rappresenti nient'altro che un congelatore di narrazioni di innocenza che, scongelate, metteranno a rischio altre vittime.
