Ricerca volontari: Circoli di Sostegno e Responsabilità | incontro di formazione e presentazione progetto
Ricerca volontari: Circoli di Sostegno e Responsabilità | incontro di formazione e presentazione progetto
Condividiamo con piacere l'invito a questo incontro di formazione e ricerca di volontari organizzato dal CIPM.
Per scaricare la locandina in formato PDF, clicca qui.
Progetto UOMO: intervista alla Dott.ssa Garbarino a radio inBlu
Progetto UOMO: intervista alla Dott.ssa Garbarino a radio inBlu
La Dott.ssa Francesca Garbarino è intervenuta durante la trasmissione "Buongiorno inBlu2000" del 9 agosto 2021 per presentare il lavoro trattamentale svolto con gli uomini maltrattanti nell'ambito del progetto UOMO.
“Si può agire sia sul piano della protezione delle vittime, ma anche della punizione dei responsabili e della prevenzione (...), offrendo loro la possibilità di cambiare", ha ricordato la Dott.ssa Garbarino, specificando che tale possibilità viene offerta agli uomini maltrattanti proprio all'interno del progetto UOMO, che "primo in Italia (...) mira a un’attuazione effettiva della Convenzione di Istanbul" e che nasce per rispondere in modo nuovo e integrato al problema della violenza nell’ambito delle relazioni intime, agendo non solo sul fronte della protezione e della punizione, ma anche su quello della prevenzione primaria e della recidiva.

Il progetto porta con sè 3 sostanziali innovazioni:
- l'offerta di un servizio che lavora in coordinamento con la rete antiviolenza
- uno sportello (il CeOM), che offre agli uomini maltrattanti e a coloro i quali pur non avendo commesso alcun reato si sentono a rischio di farlo e desiderano lavorare su di sè, un servizio di valutazione, monitoraggio e presa in carico individuale o gruppale
- un valore aggiunto dal punto di vista della ricerca scientifica, grazie al supporto del Centro di Ricerca ADV Against Domestic Violence – Università degli Studi di Milano che valuterà l’efficacia di ogni programma di trattamento
Il CeOM vuole essere un punto di riferimento non solo per gli uomini maltrattanti, ma anche per chi sente il rischio di passare all'atto. L'accesso al CeOM, infatti, può avvenire anche spontaneamente, oltre che su invio dei servizi territoriali.
🔎 Dove si trova il CeOM?
Milano, Via Correggio 1
🔎 Orari di apertura:
- lunedì (9:00-13:00)
- martedì (9:30-13:30 e 15:00-19:00)
- giovedì (9:00-13:00 e 14:00-18:00)
🔎 Come accedere?
Per info e appuntamenti telefonare allo 0284104462 o scrivere a progettouomo21@gmail.com
Per ascoltare l'intervento della Dott.ssa Garbarino a radio inBlu, clicca qui.
Protocollo Zeus e trattamento dei maltrattanti: intervista ad Alessandra Kusterman al Tg3 nazionale
Protocollo Zeus e trattamento dei maltrattanti: intervista ad Alessandra Kusterman al Tg3 nazionale
“E’ la solita cronaca di una morte annunciata. Non possiamo chiedere alle donne di gestire da sole la loro sicurezza” afferma la Dott.ssa Alessandra Kustermann, Direttore UOC PS e Accettazione Ostetrico Ginecologico SVSeD e Consultorio Familiare, a Tg3 il 25 agosto 2021 rispetto al recente caso di femminicidio di Vanessa Zappalà.
Un uomo che dice “senza di te non posso vivere” può anche essere un uomo che decide "ti uccido e uccido me stesso"
E il servizio prosegue: "Bisogna prevenire. Al primo episodio di percosse, un ammonimento del Questore e la proposta di terapia in un centro specializzato nel seguire i cosiddetti maltrattanti. Il Protocollo [Zeus] è nato a Milano ed è stato esteso poi a tutte le Questure d’Italia. (...) Per le donne il consiglio è non solo di denunciare ma di rivolgersi subito ai centri antiviolenza e di non farsi convincere a ritrattare."
https://twitter.com/Tg3web/status/1430584299783348230
CIPM Liguria: intervista alla Dott.ssa Corbucci
CIPM Liguria: intervista alla Dott.ssa Corbucci
“Il CIPM Liguria nasce nel 2007 con l’intento di prevenire ogni forma di violenza. In particolare l’impegno che ci prendiamo è il sostegno agli uomini che agiscono violenza, stalking, abusi sessuali e pedopornografia” spiega la Dott.ssa Corbucci, Presidente CIPM Liguria, nell'intervista per il Centro Antiviolenza Mascherona.
E continua: “Vogliamo essere un luogo e un punto di riferimento per gli uomini che intendono ragionare sui loro comportamenti violenti (…) e insieme a noi cercano di trovare delle strategie alternative per risolvere delle proprie fragilità”. L'intervento del CIPM Liguria si svolge sia sul territorio (con uomini che decidono spontaneamente di accedere al servizio oppure su segnalazione da parte delle Istituzioni) sia in carcere “dove teniamo ormai da anni dei gruppi nella sezione dei sex offender; sono gruppi che intendono affrontare il tema delle emozioni e in particolare affrontare la problematica della recidiva rispetto a questi reati di tipo sessuale sia contro le donne che contro i minori”.
Pensiamo che la violenza sia una scelta, quindi c’è sempre la possibilità di cambiare strategia per risolvere i problemi.
Pensiamo che ci sia bisogno che ognuno si assuma la responsabilità dei propri comportamenti e che questo è il primo passo per il cambiamento.
L’obiettivo, attraverso interventi di gruppo e/o individuali, è quello di interrompere ogni forma di comportamento violento.
https://www.youtube.com/watch?v=K2jQJo39fRQ
"Sex Offenders" | il testo dell'Università di Oxford con il contributo del CIPM
"Sex Offenders" | il testo dell'Università di Oxford
con il contributo del CIPM
All'interno della seconda edizione del testo internazionale "Sex Offenders. Identification, Risk Assessment, Treatment, and Legal Issues" dell'Università di Oxford, che presenta le ricerche e i dati più aggiornati rispetto al trattamento dei sex offender, è presente un articolo dedicato al lavoro di prevenzione della recidiva con i sex offender svolto dal CIPM presso la II Casa di reclusione di Milano-Bollate.
L'articolo, "The Treatment of Sex Offenders: An International Perspective", inserito all'interno della sezione "Special Populations" (Part VI), è stato scritto con il contributo, tra gli altri professionisti, del Dott. Paolo Giulini, della Dott.ssa Laura Emiletti, della Dott.ssa Francesca Garbarino e del Dott. Andrea Scotti del CIPM.

Abusi contro le donne. "Cureremo i violenti" | il CIPM Emilia su Libertà
Abusi contro le donne. "Cureremo i violenti" | il CIPM Emilia su Libertà
Il trattamento clinico-criminologico integrato degli uomini che hanno agito violenza o a rischio di comportamenti antisociali è un punto cruciale per l'abbattimento del rischio di recidiva. Obiettivo prioritario è la protezione di donne e minori.
Colloqui di valutazione clinico-criminologica iniziali, gruppi trattamentali e reinserimento sociale attraverso i Circoli di Sostegno e Responsabilità sono le principali azioni messe in campo.
Complimenti al CIPM Emilia e grazie al quotidiano Libertà per le righe che ci ha dedicato.


Aperte le iscrizioni al congresso "Draw the lines of safety" | 24-25 settembre 2021
Aperte le iscrizioni al congresso "Draw the lines of safety"
24-25 settembre 2021
Il 24 e il 25 settembre si terrà a Piacenza un congresso internazionale "DRAW the lines of safety", a conclusione di un progetto europeo che ha visto 5 associazioni europee collaborare alla realizzazione di 4 prodotti, con lo scopo di prevenire e combattere la violenza nelle relazioni e le discriminazioni.
Tutto ciò attraverso l'educazione informale, la mediazione dell'arte e uno sguardo costante all'educazione a una sessualità positiva.
Durante gli incontri si affronteranno i temi del progetto e attraverso i workshop, coordinati da professionisti delle diverse Associazioni coinvolte, sarà possibile sperimentarsi nell’utilizzo degli strumenti prodotti. Per conoscere più da vicino questo lavoro, scarica qui i manuali prodotti (disponibili anche in italiano): www.drawyourlines.eu
Il convegno ha un numero limitato di posti ed è rivolto a operatori e professionisti che a vario titolo si trovano a lavorare a stretto contatto con i giovani.
Per scaricare il programma completo clicca qui.
La partecipazione è gratuita, l'iscrizione è obbligatoria.
Per info e iscrizioni: congressodraw@gmail.com
In questo progetto, il CIPM Emilia è coordinatore del partenariato europeo composto da associazioni con sede a Parigi, Amsterdam, Budapest e Londra.
CeOM: intervista alla Dott.ssa Garbarino su Mi-tomorrow
CeOM: intervista alla Dott.ssa Garbarino su Mi-tomorrow
Da pochi giorni è attivo il CeOM, un organismo che si occupa di accogliere le richieste di trattamento degli uomini violenti o a rischio di commettere atti violenti nell’ambito delle relazioni strette. Si tratta del primo tassello del progetto U.O.MO., realizzato da ATS Milano insieme a sei realtà che da tempo operano sul territorio, con CIPM come ente capofila.
Quanto dura mediamente un percorso riabilitativo?
«Circa un anno, poi chiaramente dipende dal singolo caso».
Il CeOM sarà il punto di riferimento per le segnalazioni dei servizi territoriali, ma sarà anche aperto agli accessi spontanei da parte degli uomini che scelgano di farsi aiutare. «La caratteristica comune degli uomini che si presentano è la difficoltà a gestire le relazioni intime (...). Il fattore critico, comunque, è quello culturale: una disuguaglianza di genere molto forte alla base. Sono persone che hanno bisogno di aiuto ed evidentemente da sole non possono farcela» spiega Francesca Garbarino, coordinatrice del Progetto U.O.MO. e criminologa CIPM.
Per scaricare l'articolo in PDF clicca qui.
Per leggere l'articolo sul sito di Mi-Tomorrow clicca qui.
Questa iniziativa è fondamentale «Per la sicurezza delle vittime, in primis. La violenza di genere è un tema complesso che va affrontato a 360 gradi: si è partiti dalla tutela delle donne, adesso si passa a trattare gli autori di queste azioni e la cultura di fondo della violenza» spiega a Mi-Tomorrow la Dott.ssa Francesca Garbarino.
La legge n. 69 del 2019 Codice Rosso «(...)prevede che gli autori di questi reati possano ottenere la sospensione condizionale della pena se partecipano a specifici percorsi di recupero che agiscano sui comportamenti», ricorda Francesca Garbarino, specificando che i numeri a disposizione rispetto a trattamento e recidiva sono incoraggianti.
CIPM e CIPM Sardegna: il Progetto "Interventi rivolti agli autori di violenza di genere e nelle relazioni affettive"
CIPM e CIPM Sardegna: il Progetto "Interventi rivolti agli autori di violenza di genere e nelle relazioni affettive"
Il CIPM Sardegna, in associazione temporanea di scopo con il CIPM, si è aggiudicato sia il primo sia il secondo anno del Progetto "Interventi rivolti agli autori di violenza di genere e nelle relazioni affettive", finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna e Coordinato (per il primo anno) dall’Ufficio interdistrettuale per l’Esecuzione Penale Esterna.
Gli interventi si articolano come segue:
- Numero verde: segnalazioni per la presa in carico di autori di violenza. Possono contattare il numero verde i cittadini, i soggetti del terzo settore e del volontariato
- Gruppi trattamentali per maltrattanti e stalker, autori di violenze sessuali, sostegno alla genitorialità per maltrattanti
- Gruppi trattamentali per soggetti detenuti per reati sessuali, maltrattamento e stalking
- Circoli di sostegno e responsabilità sul territorio per autori di reati sessuali in prossimità del fine pena
Di seguito la locandina del numero verde regionale del servizio, attivo H24 su tutto il territorio regionale per segnalazioni ed invii di autori di violenze di genere e nelle relazioni affettive.
Si è svolto inoltre qualche giorno fa il sesto e ultimo seminario di interscambio del servizio con la partecipazione importantissima delle Istituzioni: hanno partecipato il Direttore generale dell'Assessorato alla sanità, Dott.ssa Francesca Piras; la Responsabile dell'Area del coordinamento dell'Ufficio interdistrettuale per l'Esecuzione Penale Esterna della Regione Sardegna, Dott.ssa Maria Pina Soriga; il Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Cagliari, Dott.ssa Ornella Anedda; il Direttore della C.C "Ettore Scalas" di Cagliari-Una e Lanusei, Dott. Marco Porcu; la Dirigente Anticrimine della Questura di Cagliari, Dott.ssa Catia Paganelli e il Presidente Ordine degli Avvocati di Cagliari, Avv. Aldo Luchi.
Per il CIPM Sardegna hanno partecipato l'Avv. Francesco Pisano e la Dott.ssa Susanna Murru. Per il CIPM è intervenuto il Dott. Paolo Giulini, Presidente della Cooperativa, affrontando il tema della "Prevenzione e trattamento delle violenze nelle relazioni strette".
Protocollo d’intesa per il trattamento dei violenti nelle relazioni strette
Protocollo d’intesa per il trattamento dei violenti nelle relazioni strette
<<"stiamo scrivendo un pezzo di storia nella violenza di genere, anche perchè per la prima volta in Italia viene data attuazione alla Convenzione di Istanbul". A quasi due anni dall'entrata in vigore del Codice Rosso, a Milano è nato infatti un pool che si occuperà dei progetti di recupero, attraverso un trattamento mirato, degli uomini condannati per violenza sessuale, stalking e maltrattamenti così come previsto dalla legge nata nell'agosto del 2019. L'attività, regolata da un protocollo firmato (...) da Tribunale di Milano, Ats Città metropolitana, Comune di Milano e Centro Italiano per la Promozione della Mediazione, finanziata dalla Regione, punta a mettere "ordine e razionalità" nel caos, vigilando anche sull'efficacia dei percorsi>> si legge tra le pagine de Il Giorno.
Il CIPM ha siglato il Protocollo in qualità di ente capofila di un raggruppamento di altre realtà attive sul territorio nell’ambito del Progetto UOMO.
Il protocollo ruota intorno al CeOM, organismo composto da un pool di esperti che si occuperà di:
- accogliere le richieste, anche volontarie, di trattamento degli uomini violenti o a rischio di commettere atti violenti nell’ambito delle relazioni intime
- definire il percorso di rehab più idoneo
- monitorare periodicamente l’andamento di ogni singolo caso
“Esprimo totale condivisione per il Protocollo siglato fra il Tribunale di Milano, l’Ats e Cipm, avente come scopo finale il recupero dei ‘sex offenders’, ossia di soggetti condannati per violenza sessuale, stalking e maltrattamenti in famiglia. (...) La tutela delle vittime passa anche attraverso la rieducazione dei colpevoli (...). E lo stesso aspetto rieducativo è riconosciuto dall’art. 27 della Costituzione, che dà risalto a questo aspetto della pena, che deve, in ogni caso, mantenere anche una connotazione retributiva e afflittiva” ha sottolineato il Garante regionale per la tutela delle vittime di reato Elisabetta Aldrovandi a Lombardia Quotidiano in merito al Protocollo d'intesa.
Infine, di seguito l'articolo pubblicato su Il Corriere dedicato al Protocollo d'intesa.