Protocollo Zeus siglato anche a Latina
“E' un protocollo voluto già in sede nazionale dalla direzione centrale anticrimine e declinato poi nelle diverse Questure. (…) Oggi noi insieme al CIPM (…)” ricorda il Questore Spina in merito alla firma del Protocollo Zeus tra Questura di Latina e CIPM Lazio del 18 luglio 2022.
Il Protocollo prevede che i soggetti ammoniti per stalking o maltrattamenti vengano inviati dalla Questura all’équipe del CIPM Lazio per un trattamento clinico/criminologico affinchè possano comprendere il disvalore sociale e morale delle proprie condotte e si possa prevenire una rischiosa escalation.
“È un disagio che deriva da una storia antica, nelle relazioni personali, l’incapacità di gestire una relazione conflittuale per esempio senza passare all’atto o l’incapacità di accettare la perdita dell’altro nel caso dello stalking. Il lavoro che facciamo noi è sia di portare queste persone a rendersi conto del disvalore delle proprie azioni sia di rendersi conto delle difficoltà che sono alla base di queste azioni violente. (...) Quando la vittima è d’accordo (…) prendiamo contatto anche con loro in modo da avere un quadro più completo della situazione” ha spiegato Carla Xella, Presidente CIPM Lazio.
Ne ha parlato anche Il Messaggero, qui.
https://youtu.be/HWOd8nrTpfI
Protocollo Zeus siglato tra Questura BAT e CIPM Puglia il 14 giugno 2022
Protocollo Zeus siglato tra Questura BAT e CIPM Puglia

Libero TV: Paolo Giulini, criminologo: “Ecco come si possono recuperare gli uomini violenti"
Paolo Giulini, criminologo: “Ecco come si possono recuperare gli uomini violenti"
Condividiamo con piacere l'intervista per Libero Tv a Paolo Giulini, criminologo clinico, Presidente CIPM e Responsabile del presidio criminologico territoriale del Comune di Milano.
“Gli uomini violenti o sul punto di commettere violenza possono essere recuperati” ricorda Giulini. In Italia, grazie al Protocollo Zeus è possibile lavorare sulla prevenzione e inserire i responsabili in un percorso di recupero. Il Protocollo Zeus prevede infatti la presa in carico trattamentale di soggetti ammoniti dalle Forze dell'Ordine per stalking e violenza domestica (parallelamente alla presa in carico delle persone offese): "il legislatore italiano ha pensato (…) che si possa intervenire (…) quando la persona è sulla soglia di commettere qualcosa che può raffigurare appunto un reato. Questo permette di poter lavorare con queste persone anche un po’ meglio (…) nell’immediatezza di una condotta a rischio, nell’immediatezza si aiuta la persona a riflettere, a gestire quelle che sono appunto le sue problematiche e il percorso trattamentale lo accompagna nel cercare di dare quegli strumenti per evitare che si ripetono queste condotte" ricorda Giulini.
La risposta del sistema penale, di tipo punitivo-retributivo, va integrata con il percorso trattamentale, con un intervento clinico-criminologico perchè da sola non è sufficiente.
- Quali sono i percorsi trattamentali portati avanti nel contesto intra- ed extra-murario dal CIPM?
- Qual è il profilo dell'uomo violento?
- Quali sono le percentuali di recidiva in caso di trattamento?
Guarda l'intervista completa qui.
Progetto europeo ENABLE: meeting nazionale
Progetto europeo ENABLE: meeting nazionale
Condividiamo con piacere alcuni scatti del meeting nazionale del Progetto europeo ENABLE sull’ammonimento, con la partecipazione dei rappresentanti CIPM che sono coinvolti nelle 9 diverse realtà nazionali e le Dirigenti della Polizia di Stato Dott.ssa Marina Contino ed Elvira Tassone. In rappresentanza della Polizia era presente anche la Dirigente dell’Anticrimine di Cagliari Dott.ssa Paganelli.
Protocollo Zeus siglato tra CIPM e Questura di Firenze il 21 giugno 2022
Protocollo Zeus siglato tra CIPM e Questura di Firenze
Il 21 giugno 2022 il Protocollo Zeus è stato siglato anche tra la Questura di Firenze, nella persona del Questore Maurizio Auriemma, e il CIPM Toscana, nella figura della Dott.ssa Silvia Schiraldi e alla presenza del Presidente del CIPM Dott. Paolo Giulini.
"Il protocollo, già sottoscritto in altre città italiane (...), è promosso dal Ministero dell’Interno - Direzione Centrale Anticrimine e si pone come obiettivo prioritario la tutela delle vittime di particolari tipologie di reato, per lo più donne e minori, attraverso la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di “stalking”, “violenza domestica” e “cyberbullismo” in tutte le loro manifestazioni." si legge all'interno del comunicato stampa della Questura di Firenze.
E prosegue: "Questo avviene attraverso mirate azioni a carattere preventivo: con una strategia di tutela delle vittime e una di sensibilizzazione e rieducazione degli autori o potenziali autori di illeciti, oltre che con l’utilizzo di strumenti, oramai fondamentali, come l’Ammonimento del Questore. L’Ammonimento è infatti uno strumento molto importante perché, prima che si arrivi ad instaurare un vero e proprio procedimento penale o a condotte che sono penalmente punibili, si interviene, con una sorta di “cartellino giallo” sul soggetto “maltrattante”, avvisandolo e facendogli capire - in modo che possa “fermarsi prima” - che quello che sta facendo è sbagliato e pericoloso."
In particolare, "Il CIPM attua (...) strategie di intervento nei confronti di coloro, anche minori, che si rendono responsabili di questi comportamenti, offrendo percorsi e trattamenti integrati, grazie ad una equipe di lavoro multidisciplinare formata da diverse tipologie di professionisti tra i quali criminologi, avvocati, psicologi e mediatori. Sulla base del protocollo, la Questura di Firenze, al momento dell’esecuzione del provvedimento di ammonimento fornisce ai relativi destinatari, i riferimenti del centro specializzato in materia che offrirà gratuitamente i suoi servizi attraverso le proprie sedi di Firenze e Montemurlo. La successiva adesione al programma proposto per la prevenzione delle condotte a rischio sarà comunque rimessa alla volontarietà della persona ammonita."
27esima ora: "Combattere la violenza sulle donne trattando i maschi violenti: la sfida del Progetto UOMO"
27esima ora: "Combattere la violenza sulle donne trattando i maschi violenti: la sfida del Progetto UOMO"
Il Progetto UOMO, di cui il CIPM è capofila, è attivo già da un anno a Milano e provincia ed è rivolto agli uomini autori di violenza di genere e violenza domestica.
«Con questo progetto cerchiamo di attuare l’articolo 16 della Convenzione di Istanbul, quello che chiede di istituire programmi rivolti agli autori di violenza domestica “per incoraggiarli ad adottare comportamenti non violenti nelle relazioni interpersonali, al fine di prevenire nuove violenze e modificare i modelli comportamentali violenti”. (...) Si tratta di “trattare” per prevenire la violenza o evitare che si ripeta. Ma questo diventa concretamente possibile solo se i programmi sugli uomini violenti dialogano con tutto il sistema che lavora a sostegno delle vittime di violenza: i tribunali, i servizi sociali, i centri antiviolenza. L’aspetto innovativo del progetto è proprio questo, attivare la collaborazione tra servizi rivolti agli uomini e altri servizi, in particolare i centri antiviolenza»." ha spiegato a 27esima ora la Dott.ssa Francesca Garbarino, vicepresidente CIPM e Coordinatrice del Progetto UOMO.
Come funziona concretamente il Progetto UOMO? Il cuore è il Ceom (Centro Orientamento e Monitoraggio), un organismo composto da un pool di esperti criminologi, psicoterapeuti, educatori che, in sinergia con ATS Città Metropolitana di Milano, si occupa di accogliere le richieste di trattamento degli uomini violenti o a rischio di commettere atti violenti nell’ambito delle relazioni intime, di definire il percorso più idoneo e di monitorare periodicamente l’andamento di ogni caso. Il CeOM, sito in Via Correggio 1 a Milano, è punto di riferimento per le segnalazioni dei servizi territoriali, ma è anche aperto agli accessi spontanei da parte degli uomini che scelgano di farsi aiutare.
Leggi qui l'articolo completo su La27esimaora.
Convegno "I reati commessi dai minori con l'uso della rete" del 20/06/2022
"I reati commessi dai minori con l'uso della rete"
Oggi 20 giugno ore 14:15 si terrà il convegno dedicato a minori e reati attraverso l'uso della rete organizzato da Cammino (Camera Nazionale Avvocati per le persone, per i minorenni e per le famiglie) in collaborazione con Fondazione per la formazione forense dell'Ordine degli avvocati di Firenze).
La Dott.ssa Silvia Schiraldi, psicologa e Presidente Cipm Toscana, interverrà in merito al "minore autore di reato a sfondo sessuale: intervento clinico-criminologico integrato per la prevenzione della recidiva".
Evento gratuito, con la partecipazione del Dott. Paolo Giulini, criminologo clinico e Presidente CIPM.
Per scaricare la locandina clicca qui.
Così "deprogrammo" gli stupratori: intervista a Paolo Giulini
Così "deprogrammo" gli stupratori: intervista a Paolo Giulini
Condividiamo con piacere il link all'articolo pubblicato da LaRegione con intervista al Dott. Paolo Giulini dedicata al lavoro trattamentale di prevenzione della recidiva svolto con autori di reati sessuali presso il carcere di Bollate.
"La multidisciplinarietà nel contrasto alla violenza di genere: l'importanza del lavoro di rete" con la Dott.ssa Garbarino
"La multidisciplinarietà nel contrasto alla violenza di genere: l'importanza del lavoro di rete" con la Dott.ssa Garbarino
La Dott.ssa Garbarino parteciperà all'incontro "La multidisciplinarietà nel contrasto alla violenza di genere: l'importanza del lavoro di rete" in merito al "trattamento criminologico degli autori di violenza e il lavoro di rete".
L'incontro è promosso dall'Ordine degli Avvocati di Lecco e dall'Osservatorio Nazionale sul diritto di famiglia - sezione di Lecco.
Convegno Progetto U.O.M.O. "Riflessioni e confronto sulla sperimentazione del modello di presa in carico dell'autore di violenza"
Convegno "Riflessioni e confronto sulla sperimentazione del modello di presa in carico dell'autore di violenza"
Il Dott. Paolo Giulini, criminologo clinico e Presidente CIPM, e la Dott.ssa Francesca Garbarino, criminologa clinica e vice Presidente CIPM, parteciperanno al convegno del 9 giugno 2022 durante il quale verranno illustrati obiettivi e primi risultati del Progetto U.O.MO, progetto dedicato alla presa in carico trattamentale di uomini che hanno agito, agiscono o temono di agire violenza.
Per scaricare la locandina del convegno clicca qui.
Il convegno si terrà online al seguente link: https://tinyurl.com/83utsf6
Per iscrizioni e crediti: https://formazioneesterni.ats-milano.it