Il lavoro trattamentale del CIPM su Repubblica: il progetto UOMO

Il lavoro trattamentale del CIPM su Repubblica: il progetto UOMO


“In questi 17 anni, dopo il nostro trattamento, solo il 3% è tornato a commettere violenza” spiega la Dott.ssa Francesca Garbarino del CIPM a Repubblica.

Da luglio 2021 il CIPM coordina anche uno dei centri gratuiti dedicati agli uomini autori di violenza di Milano, il CeOm di via Correggio 1.


CIPM Campania si aggiudica il bando della Cc di Vallo della Lucania e il bando della Cc di Napoli Secondigliano

CIPM Campania si aggiudica il bando della Cc di Vallo della Lucania e il bando della Cc di Napoli Secondigliano


Il Cipm Campania si è aggiudicato il bando della Cc di Vallo della Lucania finalizzato alla realizzazione di
un progetto di trattamento intensificato, sostegno e prevenzione della recidiva rivolto ai detenuti sex offender
e il bando della Cc di Napoli Secondigliano rivolto al trattamento degli condannati per reati sessuali,
maltrattamenti contro familiari e conviventi e per atti persecutori.

I progetti presentati si inseriscono nell’ambito delle iniziative e delle azioni di contrasto alla
violenza di genere per il recupero degli autori di reati sessuali e dei maltrattanti, con l’obiettivo
fondamentale di approfondire le dinamiche criminologiche, intrapsichiche e sociali sottese ai
comportamenti violenti nei confronti delle donne e più in generale alle diverse forme di violenza
riconosciute nei diversi reati di riprovazione sociale.

I progetti intendono accrescere il grado di consapevolezza dei detenuti rispetto agli agiti commessi,
attraverso una graduale rivisitazione delle proprie esperienze relazionali, riflettendo su quelle
credenze e dispercezioni che spesso accompagnano attitudini e comportamenti violenti con la
conseguente possibilità di costruire un percorso di maggiore consapevolezza di sé e di
risocializzazione. Tale obiettivo si rende necessario per poter pervenire ad un quadro personologico
quanto più completo possibile dei detenuti condannati per tali reati e consentire, all’équipe
trattamentale, una possibile valutazione in termini di revisione critica rispetto al reato e di eventuale
rischio di recidiva.

L’Istituto di Vallo della Lucania è destinato alla categoria specifica di detenuti definiti sex offender
mentre la Cc di Napoli Secondigliano ha una sezione apposita per autori di reati sessuali. I detenuti
coinvolti nei progetti verranno individuati dagli operatori di staff multidisciplinare del Cipm
Campania e selezionati sulla base del principio di adesione volontaria al progetto.


Master in Psicotraumatologia: clinica del trauma dalla diagnosi ai trattamenti di quadri complessi

Master in Psicotraumatologia: clinica del trauma dalla diagnosi ai trattamenti di quadri complessi


Il Dott. Giulini, criminologo clinico e Presidente CIPM, la Dott.ssa Garbarino, criminologa clinica e Vicepresidente CIPM, e la Dott.ssa Emiletti, psicologa CIPM, interverranno in qualità di relatori al Master in Psicotraumatologia di ARP Studio associato di psicologia clinica per l'edizione 2022-2023. L'intervento dei professionisti del CIPM verterà sulla violenza sessuale e di genere.

Il master si propone di fornire gli strumenti per:

  • la formulazione del caso
  • la diagnosi differenziale
  • l'individuazione di sintomi, dinamiche dissociative, disturbi dissociativi
  • l'intervento psicoterapeutico "triassico": stabilizzazione, elaborazione, integrazione e riadattamento alla vita

Per scaricare la locandina e il programma con il calendario clicca qui.

Per tutte le info visita il sito di ARP nella sezione dedicata al Master.


Protocollo Zeus siglato anche a Latina

“E' un protocollo voluto già in sede nazionale dalla direzione centrale anticrimine e declinato poi nelle diverse Questure. (…) Oggi noi insieme al CIPM (…)” ricorda il Questore Spina in merito alla firma del Protocollo Zeus tra Questura di Latina e CIPM Lazio del 18 luglio 2022.

Il Protocollo prevede che i soggetti ammoniti per stalking o maltrattamenti vengano inviati dalla Questura all’équipe del CIPM Lazio per un trattamento clinico/criminologico affinchè possano comprendere il disvalore sociale e morale delle proprie condotte e si possa prevenire una rischiosa escalation.

“È un disagio che deriva da una storia antica, nelle relazioni personali, l’incapacità di gestire una relazione conflittuale per esempio senza passare all’atto o l’incapacità di accettare la perdita dell’altro nel caso dello stalking. Il lavoro che facciamo noi è sia di portare queste persone a rendersi conto del disvalore delle proprie azioni sia di rendersi conto delle difficoltà che sono alla base di queste azioni violente. (...) Quando la vittima è d’accordo (…) prendiamo contatto anche con loro in modo da avere un quadro più completo della situazione” ha spiegato Carla Xella, Presidente CIPM Lazio.

Ne ha parlato anche Il Messaggero, qui.

 

https://youtu.be/HWOd8nrTpfI


Protocollo Zeus siglato tra Questura BAT e CIPM Puglia il 14 giugno 2022

Protocollo Zeus siglato tra Questura BAT e CIPM Puglia


Il 14 giugno 2022 presso la Questura BAT è stato firmato il Protocollo Zeus dal Questore Roberto Pellicone e dal Presidente del CIPM Puglia Stefania Ciocchetti. Il protocollo prevede la presa in carico trattamentale di soggetti ammoniti per stalking e violenza domestica.
Questo importante traguardo è stato raggiunto grazie al vivo interesse dimostrato dal Questore, dal Dirigente dell'Ufficio Anticrimine Dott.ssa Santina Mennea e dal Dirigente dell'Ufficio Sanitario Dott.ssa Carmela Montrone, che si sono prontamente attivati affinchè la provincia BAT si dotasse di questo strumento.
La Questura BAT è stata la seconda in Puglia con cui il CIPM Puglia ha sottoscritto il Protocollo.



Libero TV: Paolo Giulini, criminologo: “Ecco come si possono recuperare gli uomini violenti"

Paolo Giulini, criminologo: “Ecco come si possono recuperare gli uomini violenti"


Condividiamo con piacere l'intervista per Libero Tv Paolo Giulini, criminologo clinico, Presidente CIPM e Responsabile del presidio criminologico territoriale del Comune di Milano.

“Gli uomini violenti o sul punto di commettere violenza possono essere recuperati” ricorda Giulini. In Italia, grazie al Protocollo Zeus è possibile lavorare sulla prevenzione e inserire i responsabili in un percorso di recupero. Il Protocollo Zeus prevede infatti la presa in carico trattamentale di soggetti ammoniti dalle Forze dell'Ordine per stalking e violenza domestica (parallelamente alla presa in carico delle persone offese): "il legislatore italiano ha pensato (…) che si possa intervenire (…) quando la persona è sulla soglia di commettere qualcosa che può raffigurare appunto un reato. Questo permette di poter lavorare con queste persone anche un po’ meglio (…) nell’immediatezza di una condotta a rischio, nell’immediatezza si aiuta la persona a riflettere, a gestire quelle che sono appunto le sue problematiche e il percorso trattamentale lo accompagna nel cercare di dare quegli strumenti per evitare che si ripetono queste condotte" ricorda Giulini.

La risposta del sistema penale, di tipo punitivo-retributivo, va integrata con il percorso trattamentale, con un intervento clinico-criminologico perchè da sola non è sufficiente.

  • Quali sono i percorsi trattamentali portati avanti nel contesto intra- ed extra-murario dal CIPM?
  • Qual è il profilo dell'uomo violento?
  • Quali sono le percentuali di recidiva in caso di trattamento?

Guarda l'intervista completa qui.

 


Progetto europeo ENABLE: meeting nazionale

Progetto europeo ENABLE: meeting nazionale


Condividiamo con piacere alcuni scatti del meeting nazionale del Progetto europeo ENABLE sull’ammonimento, con la partecipazione dei rappresentanti CIPM che sono coinvolti nelle 9 diverse realtà nazionali e le Dirigenti della Polizia di Stato Dott.ssa Marina Contino ed Elvira Tassone. In rappresentanza della Polizia era presente anche la Dirigente dell’Anticrimine di Cagliari Dott.ssa Paganelli.

 

 


Protocollo Zeus siglato tra CIPM e Questura di Firenze il 21 giugno 2022

Protocollo Zeus siglato tra CIPM e Questura di Firenze


Il 21 giugno 2022 il Protocollo Zeus è stato siglato anche tra la Questura di Firenze, nella persona del Questore Maurizio Auriemma, e il CIPM Toscana, nella figura della Dott.ssa Silvia Schiraldi e alla presenza del Presidente del CIPM Dott. Paolo Giulini.

"Il protocollo, già sottoscritto in altre città italiane (...), è promosso dal Ministero dell’Interno - Direzione Centrale Anticrimine e si pone come obiettivo prioritario la tutela delle vittime di particolari tipologie di reato, per lo più donne e minori, attraverso la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di “stalking”, “violenza domestica” e “cyberbullismo” in tutte le loro manifestazioni." si legge all'interno del comunicato stampa della Questura di Firenze.

E prosegue: "Questo avviene attraverso mirate azioni a carattere preventivo: con una strategia di tutela delle vittime e una di sensibilizzazione e rieducazione degli autori o potenziali autori di illeciti, oltre che con l’utilizzo di strumenti, oramai fondamentali, come l’Ammonimento del Questore. L’Ammonimento è infatti uno strumento molto importante perché, prima che si arrivi ad instaurare un vero e proprio procedimento penale o a condotte che sono penalmente punibili, si interviene, con una sorta di “cartellino giallo” sul soggetto “maltrattante”, avvisandolo e facendogli capire - in modo che possa “fermarsi prima” - che quello che sta facendo è sbagliato e pericoloso."

In particolare, "Il CIPM attua (...) strategie di intervento nei confronti di coloro, anche minori, che si rendono responsabili di questi comportamenti, offrendo percorsi e trattamenti integrati, grazie ad una equipe di lavoro multidisciplinare formata da diverse tipologie di professionisti tra i quali criminologi, avvocati, psicologi e mediatori. Sulla base del protocollo, la Questura di Firenze, al momento dell’esecuzione del provvedimento di ammonimento fornisce ai relativi destinatari, i riferimenti del centro specializzato in materia che offrirà gratuitamente i suoi servizi attraverso le proprie sedi di Firenze e Montemurlo. La successiva adesione al programma proposto per la prevenzione delle condotte a rischio sarà comunque rimessa alla volontarietà della persona ammonita."


27esima ora: "Combattere la violenza sulle donne trattando i maschi violenti: la sfida del Progetto UOMO"

27esima ora: "Combattere la violenza sulle donne trattando i maschi violenti: la sfida del Progetto UOMO"


Il Progetto UOMO, di cui il CIPM è capofila, è attivo già da un anno a Milano e provincia ed è rivolto agli uomini autori di violenza di genere e violenza domestica.

«Con questo progetto cerchiamo di attuare l’articolo 16 della Convenzione di Istanbul, quello che chiede di istituire programmi rivolti agli autori di violenza domestica “per incoraggiarli ad adottare comportamenti non violenti nelle relazioni interpersonali, al fine di prevenire nuove violenze e modificare i modelli comportamentali violenti”. (...) Si tratta di “trattare” per prevenire la violenza o evitare che si ripeta. Ma questo diventa concretamente possibile solo se i programmi sugli uomini violenti dialogano con tutto il sistema che lavora a sostegno delle vittime di violenza: i tribunali, i servizi sociali, i centri antiviolenza. L’aspetto innovativo del progetto è proprio questo, attivare la collaborazione tra servizi rivolti agli uomini e altri servizi, in particolare i centri antiviolenza»." ha spiegato a 27esima ora la Dott.ssa Francesca Garbarino, vicepresidente CIPM e Coordinatrice del Progetto UOMO.

Come funziona concretamente il Progetto UOMO? Il cuore è il Ceom (Centro Orientamento e Monitoraggio), un organismo composto da un pool di esperti criminologi, psicoterapeuti, educatori che, in sinergia con ATS Città Metropolitana di Milano, si occupa di accogliere le richieste di trattamento degli uomini violenti o a rischio di commettere atti violenti nell’ambito delle relazioni intime, di definire il percorso più idoneo e di monitorare periodicamente l’andamento di ogni caso. Il CeOM, sito in Via Correggio 1 a Milano, è punto di riferimento per le segnalazioni dei servizi territoriali, ma è anche aperto agli accessi spontanei da parte degli uomini che scelgano di farsi aiutare.

Leggi qui l'articolo completo su La27esimaora.

 


Convegno "I reati commessi dai minori con l'uso della rete" del 20/06/2022

"I reati commessi dai minori con l'uso della rete"


Oggi 20 giugno ore 14:15 si terrà il convegno dedicato a minori e reati attraverso l'uso della rete organizzato da Cammino (Camera Nazionale Avvocati per le persone, per i minorenni e per le famiglie) in collaborazione con Fondazione per la formazione forense dell'Ordine degli avvocati di Firenze).

La Dott.ssa Silvia Schiraldi, psicologa e Presidente Cipm Toscana, interverrà in merito al "minore autore di reato a sfondo sessuale: intervento clinico-criminologico integrato per la prevenzione della recidiva".

Evento gratuito, con la partecipazione del Dott. Paolo Giulini, criminologo clinico e Presidente CIPM.

Per scaricare la locandina clicca qui.