ENABLE: Convegno Verona 14-15 gennaio 2022
Nelle giornate del 14 e 15 gennaio 2022 il Centro Ares ha organizzato il partner meeting di Verona del progetto ENABLE – Early Network-based Action Against violent Behaviours to Leverage victim Empowerment.
Inizialmente, l’evento era previsto in presenza, con la partecipazione dei coordinatori di progetto afferenti ai partner del progetto stesso. Vista la situazione pandemica in atto, gli incontri si sono svolti online e questo ha dato la possibilità anche agli operatori di prendere parte all’evento.
Nel pomeriggio di venerdì 14 gennaio si è aperto il meeting.
Erano presenti i professionisti del CIPM, CIPM Emilia, Sardegna, Liguria, Toscana e Puglia, alcuni rappresentanti della Polizia di Stato e gli operatori del Centro Ares, che ha coordinato l’evento.
Il primo intervento, dal titolo “Inquadramento Giuridico e investigativo in ambito Violenza di Genere, Codice Rosso e Ammonimento”, è stato svolto dalla dott.ssa Angela Barbaglio, già Procuratore della Repubblica presso Verona. L’intervento ha toccato e approfondito tre grandi temi. Il primo è quello della giustizia riparativa, dai principi basilari fino alla legge n 134 del 2021 che ha riformato il processo civile e penale, e ha individuato i principi e i criteri direttivi della giustizia riparativa.
Successivamente, la dottoressa Barbaglio ha analizzato l’evoluzione normativa in tema di reati di violenza di genere, citando le leggi che negli anni dal 1996 al 2019 hanno rivoluzionato l’approccio giuridico a questi temi. In conclusione è stato affrontato il tema dell’ammonimento, provvedimento cardine del progetto ENABLE.
La giornata è proseguita con un intervento dedicato ai soli coordinatori e tenuto dal dott. Levent Altan, direttore esecutivo del Victim Support Europe (VSE), con oggetto le attività valutative legate al progetto.
Anche la giornata di sabato 15 gennaio è stata divisa in due parti, una prima parte rivolta a coordinatori e operatori del progetto, con due interventi, e una seconda parte, nel pomeriggio, dedicata ai soli coordinatori.
Il primo intervento della giornata è stato svolto dalla dott.ssa Claudia Capelli, professoressa a contratto per il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna. La dottoressa ha presentato un intervento dal titolo “Rappresentazioni mediatiche della violenza di genere, con focus sulla figura del perpetratore” esponendo ai presenti la ricerca svolta nel biennio 2015-2017 dall’Osservatorio di Ricerca sul Femminicidio dell’Università di Bologna. La ricerca in questione si è concentrata su tre grandi temi: gli omicidi femminili più notiziati e le loro specificità, gli omicidi femminili meno notiziati e le loro specificità e, in ultimo, la cronaca tipica del femminicidio, ovvero quei casi che vengono solitamente coperti dalla stampa in modo routinario.
Nella seconda parte della mattinata, il dottor Umberto Battaglia, del Centro Ares, ha esposto il modello dell’Intimate Partner Violence di Jhonson e le sue applicazioni clinico-giuridiche. Nell’intervento sono state presentate quattro categorie di violenza relazionale e le loro specificità, corredate da esempi di casi clinici.
La seconda parte della giornata era, invece, dedicata ai soli coordinatori e ha visto l’intervento del dottor Paolo Giulini, del CIPM. In questa circostanza, i partner si sono aggiornati vicendevolmente sull’andamento del progetto.
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