CIPM Toscana e Questura di Prato siglano il Protocollo Zeus


Giovedì 8 luglio 2021 presso la Questura di Prato è stato firmato il Protocollo Zeus tra la Questura e il Cipm Toscana nell’ambito del Progetto Enable.

“Il progetto si pone l’obiettivo di agire precocemente sui fenomeni di violenza, al fine di interrompere pericolose escalation di comportamenti violenti o persecutori” ricordano i colleghi toscani.

I soggetti ammoniti per stalking e violenza domestica avranno l’opportunità di partecipare a un percorso di recupero. << Il percorso avviene su segnalazione della Questura, ma resta sempre su base volontaria “Il soggetto – spiega Silvia Schiraldi presidente Cipm [Toscana] – viene invitato nella nostra sede di Montemurlo dove, se aderisce al progetto, iniziano i colloqui con il nostro team. L’obiettivo, quindi, è di evitare l’escalation delle violenze, partendo da reati sentinella” >> ricorda Notizie di Prato.

“La sottoscrizione (…) del Protocollo Zeus rientra nell’ambito di un innovativo progetto, che prende spunto da un più ampio progetto europeo, denominato ENABLE, (…) che si rivolge non più soltanto alla vittima, ma anche all’autore del reato, affinché, attraverso un percorso di consapevolezza, curato dal C.I.P.M (…) possa riconoscere il disvalore sociale del proprio comportamento. (…) Offrire tale possibilità permette di agire non più soltanto sulla repressione ma sulla rieducazione che conduce ad una più lunga e consolidata azione di prevenzione, mettendo in condizione il soggetto maltrattante di non perseverare nei suoi comportamenti riconoscendone la pericolosità” specifica la Questura di Prato.

<<“L’importanza del protocollo [Zeus] è che non si limita a svolgere un’azione di ammonimento vero e proprio, ma l’ammonimento avvia un percorso di riabilitazione (…)”, ha commentato il questore di Prato Giuseppe Cannizzaro>>, si legge su TV Prato.

Ne ha parlato anche Toscana TV.