La violenza contro le donne e i centri che lavorano con gli uomini maltrattanti in Italia: il contributo del CIPM
“(…) la violenza non è un dato naturale e può essere interrotta, i programmi che lavorano con i maltrattanti hanno come obiettivo la responsabilizzazione dell’autore delle violenze, mantenendo sempre la centralità della vittima, per interrompere i comportamenti violenti” introduce l’articolo di Valigia Blu dedicato al lavoro trattamentale del CIPM con gli uomini maltrattanti. E ricorda che “A partire dal 2009 (…) nascono in Italia le iniziative più strutturate, anche se il trattamento degli uomini violenti era già presente sin dal 1995 nel lavoro del Centro italiano per la promozione della mediazione (CIPM) di Milano”.
“Il CIPM fonda il suo lavoro sui principi della giustizia riparativa, secondo cui il reato deve essere considerato a partire dai danni che provoca su altre persone, e prevede dunque un coinvolgimento attivo dell’autore, della vittima e della comunità. All’autore del reato è richiesta dunque una partecipazione che lo porti a interrogarsi su quello che è successo e ad acquisire gli strumenti per non ripetere il proprio comportamento” prosegue l’articolo.
Precisiamo però che il trattamento effettuato dal CIPM non è di tipo psicologico-clinico, bensì criminologico, cioè interdisciplinare e integrato.
Il Dott. Giulini spiega inoltre che «(…) L’idea è quella di mettere al centro della questione giudiziaria non tanto l’autore quanto la vittima, con le sue esigenze e i suoi bisogni e lavorare per evitare la vittimizzazione secondaria, quindi ulteriori violenze o conseguenze sulla sua vita».
Il lavoro trattamentale è rivolto sia a persone inviate dall’autorità giudiziaria o da altri servizi, sia a persone già detenute sia, ancora, a persone che si rendono conto di aver messo in atto comportamenti violenti e scelgono di intraprendere un percorso.
L’articolo prosegue poi ricordando il lavoro svolto dal CIPM presso il carcere di San Vittore e il lavoro di prevenzione intrapreso con l’avvio del Protocollo Zeus, siglato tra CIPM e Questura di Milano nel 2018.