“Come usare il tempo della detenzione nel recupero degli autori di reati sessuali e nel prevenire la loro recidiva? Iniziative e progetti per una pena che vuole essere utile ed efficace”
Condividiamo con piacere il video dell’intervento del Dott. Paolo Giulini al seminario on-line del 22 aprile 2021, organizzato da Consiglio Regionale del Piemonte e Garante delle Persone Sottoposte a Misure Restrittive della Libertà Personale della Regione Piemonte.
Chi sono i maltrattanti e gli autori di reati sessuali? “il 90% (…) dei reati sessuali avvengono nell’ambito delle pareti domestiche, cioè sono commessi nelle relazioni fiduciarie. Hanno la caratteristica, insieme ai reati della violenza di genere, di essere reati di tipo relazionale. Quando si descrive il fenomeno dell’autore di reato sessuale, spesso e volentieri la pulsione mediatica è quella di raffigurarlo come un mostro isolato che aspetta il passaggio della donna che torna dalla discoteca o che cammina di sera in una strada urbana dietro l’angolo per saltarle addosso, oppure che a suon di caramelle corrompe i bambini ai giardini pubblici. Questa dimensione del reato sessuale dovuto a una situazione non legata a una relazione è una dimensione residuale del fenomeno e anche quelle che ci troviamo in carcere, cioè gli utenti con cui noi lavoriamo, sono (…) quasi tutte situazioni che hanno a che fare con una questione relazionale” introduce il Dott. Giulini.
Il Dott. Giulini passa poi a sottolineare quanto la giustizia riparativa, pur prevedendo il trattamento per gli autori, metta al centro le vittime: l’obiettivo è produrre sistemi di protezione per le vittime.