Violenza domestica e lockdown: il Protocollo Zeus tra le pagine di D – la Repubblica
“dal 2 marzo al 5 aprile ben 2867 donne si sono rivolte ai 111 centri antiviolenza che fanno capo alla rete D.i.Re con un aumento del 74,5% rispetto allo stesso periodo del 2018 (…). Oggi il lockdown non c’è più ma il problema permane. Cosa può fare una donna in pericolo?”
Il Protocollo Zeus, stipulato da CIPM e Polizia di Stato, punta sulla prevenzione, prevedendo l’introduzione, nei decreti di ammonimento per stalking, maltrattamenti e cyberbullismo (cosiddetti “reati sentinella”), di un percorso trattamentale per gli autori di tali condotte. Il Protocollo prevede altresì che i soggetti ammoniti si presentino a colloquio con un esperto presso il CIPM al fine di iniziare un percorso trattamentale che permetta di interrompere l’attivazione di quella che potrebbe trasformarsi in una drammatica escalation.
Il protocollo, attivo da aprile 2018 e rinnovato fino a dicembre 2022, sta dando risultati molto positivi: come ricorda Alessandra Simone, dirigente della Divisione anticrimine della Polizia, infatti, dall’istituzione del protocollo al 4 maggio 2020, 292 sono stati gli ammonimenti emessi e 215 i soggetti che si sono presentati al CIPM su 265 che vi erano stati inviati. Inoltre, dei 215 soggetti trattati solo 18 (8.8%) hanno reiterato condotte violente.