“(…) come prevenire la violenza di genere? Innanzitutto, prendendo in carico le segnalazioni prima che diventino reati penali e provare a intervenire. Due gli strumenti: l’ammonimento del Questore per chi mette in atto comportamenti molesti o violenti, fisici o psicologici, e il protocollo Zeus, ovvero un tentativo di trattare la persona ammonita perché provi a mettersi in discussione” si legge all’interno dell’interessante articolo di Radiopopolare dedicato al Protocollo Zeus.
E prosegue: “Lo strumento identificato dal legislatore per prevenire la violenza di genere prima che sia troppo tardi è da qualche anno l’ammonimento anche per i maltrattamenti in famiglia e mette sullo stesso livello la segnalazione della vittima e quella di qualsiasi altra persona. Può farlo chiunque, con la garanzia dell’anonimato nell’ambito delle fasi del procedimento amministrativo (…) E adesso che abbiamo ammonito l’uomo, cosa succede nella vita reale? (…) La Questura di Milano, prima in Italia (…) ha fatto un protocollo con il [CIPM] (…) e ha stabilito che tutti i soggetti ammoniti per stalking, violenza di genere e cyber bullismo dopo l’ammonimento svolgano un percorso di recupero trattamentale in questo centro” in un’ottica di prevenzione di una pericolosa escalation.
Paolo Giulini, Presidente CIPM, ha spiegato che, durante i colloqui, criminologi e psicologi lavorano per aiutare le persone a riflettere sulle loro fragilità e sulle conseguenze lesive delle proprie azioni.
Rispetto ai risultati, Paolo Giulini ha inoltre affermato: “Abbiamo avuto 213 invii per l’ammonimento e di questi 170 sono state le persone che si sono presentate, pur non essendo obbligate a farlo. Abbiamo una statistica interessante del 79% dell’efficacia di presentazione. Delle persone presentate – questo è un fattore importante per noi criminologi perchè poi noi dobbiamo lavorare sulla prevenzione della recidiva e sulla gestione delle situazioni di pericolosità che si è manifestata – sono 17 le persone che hanno reiterato le condotte per le quali sono state ammonite. (…) Se solo il 10% ricade in un comportamento molesto, il protocollo funziona e per questo verrà esteso a tutte le questure del Paese”.