Il CIPM Piacenza, in considerazione dell’abbassamento dell’età degli autori di reati sessuali, i baby sex offender, ha chiesto ufficialmente di poter seguire, oltre agli adulti, anche i minori. In ottica preventiva ha inoltre candidato il progetto Zeus a un bando europeo per estendere il protocollo anche a Piacenza. Si tratterebbe in questo caso di un percorso innovativo di prevenzione primaria, già attivo a Milano dall’aprile 2018, che prevede, per tutti i soggetti ammoniti per stalking, cyberbullismo e maltrattamenti, un accesso presso il CIPM per “fermarsi prima”.