In un’intervista pubblicata su La Repubblica, la Dott.ssa Carla Maria Xella, Responsabile CIPM Roma e Presidente della Commissione Scientifica Contras-Ti, si esprime rispetto alla castrazione chimica proposta da Salvini affermando che “(…) è un problema complesso (…) lo stupro non è una questione di sesso, ma un modo di mettere in atto la violenza, di umiliare. Con gli ormoni posso rendere un uomo impotente, ma poi stupra la vittima con un oggetto, come Izzo al Circeo”.
I trattamenti ormonali o le condanne più pesanti, da soli, sono inutili. Quando il trattamento passa attraverso la rieducazione all’affettività e interventi multidisciplinari “su 300 casi a Bollate otto recidive, a Roma su 40 una”