«Persone che non riescono a vedere i propri errori vedono, invece, nel “gruppo di parola”, quelli degli altri. E gradualmente riescono a ridurre le distorsioni cognitive, le dissonanze affettive, e a vedere la realtà in modo obiettivo» afferma a La 27esima ora Francesca Garbarino, criminologa e co-fondatrice del CIPM, che lavora ogni giorno con persone che hanno commesso reati violenti, dal maltrattamento, allo stalking, alla violenza sessuale.